«Ai danni del maltempo provvede la delibera sull'emergenza nazionale», parola di D'Alfonso INTERVISTA

L’AQUILA –  Se non fosse chiaro per tutti, il decreto del governo Gentiloni di giovedì _ che adesso ha 60 giorni di tempo per la conversione in legge – riguarda il cratere e 134 comuni per i danni del sisma; altra cosa sono i danni del maltempo del 17 gennaio in poi, che trovano copertura con la delibera del Consiglio dei ministri con cui è stata dichiarata la emergenza nazionale.
Lo ha chiarito il GOvernatore Luciano D’Alfonso, a margine dell’incontro tenuto a Montereale tra il Commissario di Governo per la Ricostruzione, Vasco Errani, il vice Presidente della Regione Giovanni Lolli e i sindaci dei comuni dell’Alto Aterno colpiti dal terremoto.
D’Alfonso ha parlato del decreto, ribadendo la sua soddisfazione per il varo: «Un grande risultato che semplifica l’attività della ricostruzione dotando di maggiori risorse umane i comuni del cratere che potranno contare su altro personale per il disbrigo delle pratiche amministrative – ha detto -». Il testo prevede la proroga della cassa integrazione per i lavoratori occupati nelle imprese danneggiate dal terremoto. «Busta paga più pesante per chi lavora nelle imprese del cratere, con la concessione dello spostamento degli oneri fiscali e contributivi per le imprese che sono nel cratere».
E poi sui danni del maltempo: «Per quanto riguarda i danni da calamità e avversità atmosferiche», D’Alfonso ha detto che «c’è la delibera del Consuglio dei Ministri del 20 gennaio che consente il riconoscimento di tutti i danni che sono da mettere in relazione con la nevicata e che verranno coperti così come è già accaduto nel 2015». «Ora siamo al lavoro – ha concluso il Presidente della Regione – per trovare una soluzione per i danni indiretti subiti dalle imprese, come nel caso delle mancate prenotazioni in un albergo in un lasso di tempo nel quale c’è stata una straordinaria nevicata: tutti i danni di questo tipo troveranno una copertura adeguata».